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SguardiNuovi spazi creativi a Milano da non perdere

Nuovi spazi creativi a Milano da non perdere

Nuovi spazi creativi da non perdere a Milano

C’era una volta lo spazio di Stanley Kubrick e c’è poi uno spazio personale, che negli utili tempi abbiamo dovuto ridefinire. Ma c’è anche uno spazio per divertirsi, uno per lavorare, uno spazio per essere creativi e uno per mettere in circolo le energie. Ci sono tanti spazi quante sono le persone nel mondo e di sicuro c’è che la nozione di spazio ha mille possibili interpretazioni.


A Milano, da un po’ di tempo, il concetto di spazio ha assunto una funzione decisamente collettiva, e in un senso duplice: è infatti inteso come spazio di condivisione, ma anche come un ambito in cui prendersi cura del bene comune.

Lo dimostrano alcune nuove realtà che, nate dalla volontà di dare nuova vita a luoghi abbandonati o in disuso, trasformandoli in hub creativi, testimoniano anche della necessità di location in cui dare prova di una capacità mai come ora necessaria: quella di fare gioco di squadra. Del resto, lo dice anche l’economista Tyler Cowen nel saggio “Talento” (Egea edizioni): «Al bando i battitori liberi, oggi il futuro del lavoro appartiene a quei fuoriclasse che sanno giocare in squadra.»

 

Ecco, dunque, una breve carrellata (in rigoroso ordine alfabetico) di spazi creativi a Milano che, all’occorrenza, sanno essere trasformisti e diventare di volta in volta spazi di design, location per servizi fotografici, spazi per eventi ma anche location per showroom temporanei. Insomma, spazi “jolly” in cui la creatività non abbia una sola direzione in cui espandersi, ma, piuttosto, possa essere molteplice, alimentandosi della linfa del confronto – e anche, ça va san dire – di bellezza.

 

DimoreCentrale: spazio per il design, la cultura e l’intrattenimento

Nato in quelli che un tempo erano dei magazzini ferroviari Raccordati, a due passi dalla stazione Centrale, Dimorecentrale è diventato in poco tempo uno dei place to be di Milano. Progettato dallo studio internazionale di architettura e design Dimorestudio, company fondata nel 2003 da Emiliano Salci e Britt Moran attiva nel campo dell’hospitality, del retail e degli eventi, Dimorecentrale non è solo la sede degli uffici Dimorestudio, Dimoremilano e Dimoregallery, ma è soprattutto una destinazione per il design, la cultura e l’intrattenimento. E, se vi pare poco, sappiate che al suo interno è ospitato anche uno spazio espositivo dedicato ai migliori designer industriali del Novecento, uno store con una selezionata lista di articoli scelti dai cofondatori di Dimorestudio e un bar affacciato su un ampio cortile dove ospitare performance e mostre.

 

LampoMilano: sede di festival musicali, sfilate e hub culturale

Forte di una conformazione decisamente particolare, capace com’è di integrarsi nella città, ma anche di rimanerne leggermente al di fuori, caratteristica che lo rende strategico all’interno di un tessuto urbano che è in continua evoluzione, Lampo è nato negli spazi dell’ex scalo Farini, il più grande dei sette scali ferroviari milanesi, e si estende su una superficie di 22.000 metri quadrati. Già diventato sede di festival musicali, ma anche di inediti take over a tema green, e poi palcoscenico d’eccellenza, ambientazione esclusiva per storytelling emozionali e ristorante, hub 

culturale, sede di sfilate e birthday party, fucina artistica e bar, Lampo ha una vocazione decisamente eclettica, che lo rende il luogo ideale per ambientare nuovi progetti a tema creativo. E, per assorbirne a pieno la positiva influenza, disponibili presto anche spazi in coworking.

Morel Milano: organizzatore di eventi in una manifattura milanese del 1930

Un tempo sede di una manifattura di tessuti in cotone per puntali e contrafforti per l’industria calzaturiera, in quello che nel 1930 era uno spazio alle porte di Milano, la zona Certosa, Morel è la casa a cui Bianca ed Erika hanno dato nuova vita a partire da un sogno – e da amici, e una data di nascita – comune. A raccontarlo sono le stesse founder di Morel, che fanno risalire la nascita della loro avventura proprio ad un incontro inaspettato che fa loro scoprire di condividere alcune passioni, per il design, il food e gli eventi, e anche una vocazione comunitaria. Decidono così di fondare uno spazio creativo che sia al contempo anche un luogo ospitale, in cui tenere a battesimo progetti ed esperienze realizzati in collaborazione con altre realtà creative. Del resto, in questo grande spazio polifunzionale di 7.000 metri quadrati, il terreno fertile non manca. E le nuove idee non tardano ad arrivare.

Ornella Casanomade: accogliente spazio per eventi speciali e bellezza

Flussi di idee e di ispirazioni, cosa del resto tradita dal nome, sono la linfa del progetto Ornella Casanomade, uno spazio dove fluiscono costantemente progetti e oggetti. D’altronde con una founder come Maria Vittoria Paggini, che si definisce “a traveller of life and interiors” non poteva che essere così. E, infatti, la natura dello spazio voluto da questa designer di origine toscana è decisamente sperimentale: l’approdo naturale per designer, artisti, stilisti e liberi pensatori che amano sperimentare, inventare e creare qualcosa di nuovo. Anche le caratteristiche degli ambientidi Casanomade sono pronte ad essere costantemente sovvertite, attraverso l’armonia ed il ritmo del colore, e immaginati come luoghi eternamente “in fieri” dove forme, tessuti, luci e materiali si fondono in una dimensione d’interni emozionante e capace di trasmettere gioia, equilibrio e benessere. Eventi speciali e momenti da ricordare, appuntamenti originali che fanno dell’eclettismo la loro raison d’être: Ornella Casanomade è la location giusta.

Enrica Murru